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mercoledì 24 novembre 2010

Assegno per il nucleo familiare


Reddito familiare annuo.

 L'assegno al nucleo familiare viene determinato sulla base del reddito familiare, complessivo e non su quello personale del richiedente. Quindi va inserita la somma di tutti i redditi di coloro che fanno parte del nucleo: coniuge, figli, eventuali altre persone. L'anno di riferimento del reddito varia a luglio: ad esempio da luglio 2008 a giugno 2009 va indicato il reddito del 2007. Inoltre si devono includere anche redditi che normalmente non ricadono nell'Irpef come quelli da capitale o la rendita dell'abitazione principale. Le cifre possono essere digitate con o senza puntini di separazione per le migliaia.

Tipo di calcolo.

 Specificare se si vuole calcolare l'importo mensile oppure quello complessivo per un anno: in quest'ultimo caso si presuppone che l'attività lavorativa sia costante per tutti i dodici mesi. Normalmente l'azienda o l'Inps erogano l'assegno con la busta paga, e quindi su base mensile.

Arrotondamento.

  Si può scegliere se o meno arrotondare all'unità di euro. Di regola l'assegno viene versato senza arrotondamenti, è pero escluso il pagamento per importi inferiori ad un euro.

Entrambi i coniugi/richiedente singolo.

 Indicare se oltre alla persona che richiede l'assegno è presente nel nucleo familiare un coniuge (che non sia legalmente ed effettivamente separato). In caso negativo scegliere "Richiedente singolo".

È presente almeno un componente inabile. 

In questa casella bisogna specificare la presenza di un qualsiasi componente inabile. Le tabelle dell'assegno al nucleo familiare prevedono comunque importi differenziati nella varie possibili situazioni, delineate dalle scelte dell'utente: inabili all'interno di un nucleo con figli minori, oppure in nuclei senza figli e così via. Per evitare confusioni è evidenziato a parte il caso del figlio maggiorenne inabile: se questa casella contiene un valore superiore a zero, il sistema seleziona automaticamente il "sì" alla presenza di un componente inabile, qualora ciò non sia già stato fatto manualmente.

Figli.

 I figli minori di 18 anni nell'anno di riferimento hanno comunque diritto all'assegno. Per quelli di età compresa tra 18 e 21 anni, se studenti o apprendisti, l'ammissione al beneficio è stata introdotta dal 2007, in caso di famiglia con più di tre figli. Ai fini di questo conteggio (ma non per il pagamento dell'assegno) vanno presi in considerazione anche i figli fino a 26 anni. Ad esempio se in una famiglia ci sono in tutto quattro figli, due minorenni, uno di 20 e uno di 24, i primi tre fanno parte del nucleo e quindi hanno diritto all'assegno. I figli inabili, come già accennato, hanno diritto all'assegno anche se maggiorenni.

Fratelli, sorelle e nipoti.

 Fanno parte del nucleo familiare se minorenni (oppure maggiorenni inabili)se sono orfani di entrambi i genitori e non percepiscono la pensione per i superstiti.

Assegno spettante.

 È quello che si percepisce nell'anno indicato, espresso su base mensile o annuale a seconda della scelta fatta dall'utente in precedenza.




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